Blloc Ratio: minimalismo e zero distrazioni sul vostro smartphone
Blloc Ratio: minimalismo e zero distrazioni sul vostro smartphone
Quella che vedete nella foto in copertina è stata la home del mio telefono negli ultimi 7 giorni, una settimana durante la quale ho provato la versione 6 di Blloc Ratio, un launcher che si pone come obiettivo quello di unire, con intelligenza e intenzionalità, il minimalismo e il benessere digitale.
Attraverso il suo design e le funzionalità che offre, Blloc Ratio mira ad organizzare le applicazioni e le informazioni di cui si ha maggiormente bisogno nel quotidiano, ma allo stesso tempo incoraggiando l’utente a limitare l’uso dello smartphone o, almeno, ad essere consapevole del tempo trascorso su di esso. Ma scopriamo insieme di cosa si tratta.
Blloc Ratio: perché utilizzarlo?
Non ci sono molti dubbi su come gli smartphone abbiano avuto un impatto significativo sulle nostre vite nell’ultimo decennio, diventando lo strumento tecnologico più influente e più acquistato a livello globale. Gli smartphone hanno proseguito l’evoluzione del cellulare, creando un universo interattivo che è ormai diventato una sorta di estensione digitale della nostra mano e della nostra mente.
Sebbene un utilizzo produttivo e sano dello smartphone possa portare benefici, l’uso compulsivo può invece interferire negativamente con diversi aspetti della nostra vita. Ad esempio, può compromettere le relazioni personali e affettive, influire sulle prestazioni lavorative e compromettere il rendimento scolastico o universitario.
Difatti, sono evidenti ormai da tempo i pericoli ed i sintomi derivanti dalla dipendenza da smartphone e dal suo utilizzo massivo. Questi possono essere di natura psico-sociale come disturbi d’ansia e disturbi depressivi, tendenza allo stress e disturbo da deficit dell’attenzione, ma anche di natura fisica quali, ad esempio, disturbi del sonno, diminuzione della vista e problemi al nervo cervicale, ai pollici e alla schiena.
Nel report “Digital 2022 Global Overview“ è emerso come, in media, le persone trascorrono circa 7 ore al giorno online, il che rappresenta circa il 40% del tempo in cui sono sveglie, considerando una media di 7-8 ore di sonno. Di queste 7 ore, circa 2 ore e mezza sono dedicate all’uso dei social media.
Purtroppo tutto questo spesso riguarda in particolare gli studenti, i liberi professionisti o tutte quelle figure che nel quotidiano devono gestire il proprio tempo in autonomia. Come risolvere tale problema allora?
Ci viene in aiuto proprio Blloc Ratio. Questo launcher, sviluppato dalla startup tedesca Blloc, nasce dalle ceneri di Zero 18, uno smartphone progettato per offrire un’esperienza di utilizzo che eliminasse ogni forma di distrazione derivante dal proprio cellulare, cercando di mantenere alta la produttività dell’utente. Da queste principi nasce Blloc Ratio, la cui mission si può racchiudere nelle parole con cui Blloc descrive, in sintesi, quale sia l’obiettivo di Ratio.
Ratio helps you focus on what matters. Putting you back in control. Less distraction. More purpose
Lo scopo di Ratio è dunque ridurre le distrazioni e far concentrare su ciò che realmente serve, portando a spendere meno tempo possibile sul proprio smartphone. La caratteristica distintiva di questo launcher minimalista è che, a differenza di altri col medesimo obiettivo, Blloc Ratio è veramente in grado di cambiare l’interfaccia del telefono. In realtà, questo cambiamento è solo parziale in quanto le app, la tendina delle notifiche, il multitasking ed altre parti della user experience rimangono sostanzialmente legate al software del brand del proprio smartphone.
In ogni caso, a livello di design ed a livello comunicativo, Blloc Ratio vuole trasmettere un messaggio forte all’utente, cercando di cambiare il paradigma della UX e UI degli smartphone e rendendolo così il launcher minimalista più iconico ad oggi presente nel panorama tech.
Proprio partendo da queste considerazioni e motivazioni ho deciso di provare in prima persona Ratio, saggiando pregi e difetti di questo launcher.
Blloc Ratio: configurazione ed esperienza
Prima di addentrarci nel racconto della mia persona esperienza di utilizzo di Blloc Ratio, è importante precisare come il launcher sia disponibile solo per dispositivi Android (a partire da Android 8.1). Per quanto riguarda i dispositivi di casa Apple, l’esperienza di Ratio si limita purtroppo solo ad alcuni widget ed al pacchetto icone proprietario. Appare dunque evidente come quest’articolo risulti particolarmente interessante per gli utenti dei dispositivi che hanno a bordo il robottino verde di Google. Dopo questa doverosa precisazione, possiamo finalmente iniziare il racconto di Blloc Ratio.
Welcome to Ratio
Subito dopo aver scaricato l’applicazione Ratio: Productivity Homescreen dal Google Play Store ed averla installata sul proprio smartphone, saremo guidati nella configurazione del launcher.
Fin da subito Ratio fa una cosa semplice ma geniale: vi provoca chiedendovi una stima di quante ore pensate di spendere sul vostro smartphone ogni giorno. Come step successivo l’app vi comunicherà il dato corretto (sì, anche nel vostro caso sarà ben più alto di quanto pensiate) e procederà a suggerirvi un obiettivo realistico di riduzione questi valori, promettendo di riuscire, nel giro di un mese, a far diminuire del 20% il tempo passato ogni giorno al telefono.
Per permettere a Ratio di tracciare i tempi di utilizzo dello smartphone e impostare dei limiti di tempo per le singole app sarà necessario concedere tutta una serie di permessi necessari al launcher ad operare nella maniera più corretta. In tal senso, è importante precisare come gli sviluppatori di Blloc abbiano dedicato una particolare attenzione alla sicurezza e alla privacy degli utenti di Ratio, garantendo un elevato livello di controllo sui dati personali attraverso la crittografia asimmetrica a 256 bit basata su RSA che viene utilizzata per proteggere i dati, ai quali solo l’utente ha accesso.
Ovviamente questa parte di controllo e “prevenzione” nell’uso del proprio telefono si può già fare su Android nella sezione Benessere digitale delle impostazioni del proprio smartphone, attraverso una dashboard per controllare il tempo di utilizzo di ogni singola app e la funzione che permette di impostare un timer per le applicazioni presenti sul proprio device. Tuttavia, in Ratio, tutte queste funzioni vengono integrate nell’esperienza dell’utente in una maniera molto efficace fin dall’inizio, attraverso dettagli e caratteristiche dell’interfaccia che rendono il tutto non un mero settaggio ma punti cardinali dell’utilizzo di Blloc Ratio.
In questa fase di configurazione iniziale ci verrà quindi chiesto di scegliere almeno 3 applicazioni che, anche in base al tempo di utilizzo mostratoci da Ratio, sono quelle che più ci distraggono nel quotidiano a causa di un uso eccessivo. Fatto questo, il launcher ci consiglierà di impostare un limite di tempo giornaliero per queste app, per ridurre quello che è il loro tempo impiego durante la giornata. Ovviamente, questo time goal può essere personalizzato, aumentandolo o diminuendolo, attraverso le impostazioni di Ratio.
Tra gli ultimi passaggi della configurazione di Blloc Ratio abbiamo la scelta dello sfondo e del pacchetto icone. Per rendere la nostra schermata iniziale un luogo privo di distrazioni, nel rispetto del principio con il quale Ratio si sviluppa, l’app ci propone di scegliere uno dei tanti wallpapers messi a disposizione dell’utente. La scelta di sfondi si caratterizza per immagini ovviamente a tinte nero/grigie dallo stile minimal, geometrico e astratto. Stesso approccio minimalista e monocromatico lo ritroviamo nel pacchetto icone di Ratio, il cui obiettivo è quello di distogliere la nostra attenzione dalle app sul nostro telefono, eliminando il colore dalle icone delle applicazioni attraverso un design semplice e pulito fatto di sole linee bianche.
Ultimo step sarà quello di scegliere alcune categorie di app, dei drawers dove le nostre applicazioni verranno raccolte e che saranno presenti sulla schermata principale del proprio smartphone. Ma di questo aspetto, come di tanti altri, ne parleremo meglio più avanti nella parte relativa all’esperienza d’uso con Blloc Ratio ed alle sue caratteristiche più peculiari.
Le peculiarità di Blloc Ratio
Ratio è un launcher che si distingue da altri launcher simili per la sua efficacia nel promuovere un utilizzo consapevole dello smartphone. Attraverso un design ed un’estetica minimalista e numerose funzionalità per il benessere digitale e un focus sulla produttività, Ratio offre un’esperienza unica che ci aiuta a ritrovare equilibrio e controllo nella nostra vita digitale.
Fin da subito, grazie a tutte le animazioni e voci presenti, Blloc Ratio mostra numerosi segnali di un prodotto pensato da un team con le idee chiare, che vuole offrire un’esperienza chiara e uniforme. Sono numerosi i piccoli dettagli che fanno la differenza nella user experience di questo software che mira alla coerenza estetica e ad un uso consapevole del telefono.
Dalle finestre che verranno ridimensionate, alla grandissima cura nella scelta degli sfondi, fino allo scorrimento tra le app attraverso un leggero effetto 3D. Ma potremmo dire che questi aspetti siano solo la ciliegina sulla torta nell’utilizzo del launcher sviluppato da Blloc. Dunque, andiamo ad analizzare insieme quali sono le caratteristiche principali di Ratio.
Timer di utilizzo delle applicazioni
Abbiamo visto precedentemente come, in fase di configurazione, il launcher ci faccia scegliere tra le app che, in base al tempo di utilizzo, riteniamo siano quelle che maggiormente ci tengano attaccati al cellulare, facendoci distrarre e riducendo la produttività. Abbiamo visto anche come per queste app verrà deciso dall’utente un limite d’utilizzo giornaliero, volto a ridurre il tempo trascorso sul proprio smartphone. Ma come aiutare l’utente nel raggiungere quest’obiettivo senza generare uno shock quando magari, alle 11:30 del mattino, Ratio ci avviserà che abbiamo raggiunto già tale limite per una specifica app?
Gli sviluppatori di Blloc Ratio hanno trovato una soluzione piuttosto geniale. Sotto alle app scelte comparirà una barra che si riempirà man mano che le utilizzeremo, fino ad arrivare al limite giornaliero prefissato. Un qualcosa di piuttosto simile avviene con le app per le quali non abbiamo imposto dei limiti di utilizzo. In questo caso, sotto l’icona, vedremo un cronometro che ci segnalerà le ore ed i minuti di utilizzo di quel app, ed anche dei singoli drawers creati, tutto al fine di aumentare il grado di consapevolezza prima di aprire (o non aprire) l’applicazione.
La presenza della barra porterà a massimizzare l’utilizzo delle app selezionate, con magari un uso più intenso in determinate ore della giornata ed un uso più ridotto in altre, limitandosi ad aprirle solo in caso di eventuali notifiche. Questo porterà fin da subito ad aumentare la propria consapevolezza sui propri personali tempi di utilizzo del telefono, riuscendo a capire visivamente come sfruttare e dosare i tempi di utilizzo per non raggiungere troppo velocemente il limite impostato per una specifica app.
Inoltre, attraverso un semplice pop-up, Ratio ci avviserà quando avremmo quasi raggiunto il limite d’uso giornaliero e ci inviterà a non dimenticarci del nostro obiettivo.
Bisogna essere onesti. Nel mio caso, e probabilmente anche per tanti altri utenti di Blloc Ratio, tale barra verrà quasi sempre riempita alla fine della giornata. Nonostante ciò, si avrà comunque sempre quel riferimento visivo immediato che ci ricorderà quanto abbiamo già utilizzo una determinata app, o più in generale, il nostro telefono. E questo fa tutta la differenza del mondo.
Altra conseguenza naturale è quella di utilizzare molto di più applicazioni che prima si sfruttavano raramente. Ovviamente questo non è qualcosa di positivo di per sé, ma nonostante la nostra attenzione possa essere spostata su altri contenuti presenti nel nostro smartphone, Blloc Ratio comunque sarà in grado di far ridurre notevolmente il tempo di utilizzo complessivo del proprio dispositivo mobile.
Questo perché app come, ad esempio, Telegram non creano quella dipendenza come lo fa l’utilizzo dell’app di un social network come Twitter, Instagram o TikTok. Sta dunque all’utente capire quali sono quelle applicazioni che possono distrarre continuamente e far perdere tempo durante il proprio lavoro e la propria quotidianità.
Drawers
Altra peculiarità del launcher sviluppato da Blloc risiede nella home page. Ratio è pensato per distribuire in più cassetti (drawers) le categorie delle app che utilizziamo maggiormente. All’interno di queste cassetti ho organizzato, seguendo le categorie consigliate da Ratio, le app che ritengo fondamentali avere sempre a portata di swipe down, semplice gesture con la quale possiamo aprire i cassetti aperti per ultimi.
Questo approccio di organizzazione dei cassetti all’interno di Ratio consente una navigazione intuitiva e veloce tra le diverse categorie di app. Quando si ha bisogno di accedere in modo rapido ad un’app specifica, si può semplicemente effettuare uno swipe verso il basso e aprire l’ultimo cassetto utilizzato.
Questa funzionalità di Blloc Ratio facilita notevolmente il flusso di lavoro e riduce il tempo speso nella ricerca delle app desiderate. È infatti una soluzione smart e efficiente grazie alla quale Ratio ha saputo ottimizzare la gestione delle app, oltre ad offrire un’esperienza utente fluida e personalizzabile.
E per quelle app che si vuole avere sempre ben visibili e non categorizzate all’interno di un drawer, c’è sempre la possibilità del classico Dock dove poter inserire fino a 5 applicazioni. Nel mio caso ho scelto: l’app Chiamate, sempre pronta ad ogni evenienza e urgenza; Google Chrome; l’app di Notion, la migliore app per la produttività di cui abbiamo già parlato in un nostro articolo; e infine, le app Fotocamera e Galleria.
The Root
Per quanto riguarda i widget, in Blloc Ratio abbiamo una sezione del launcher specificatamente dedicata ad essi. Questa sezione si chiama The Root e si trova nella schermata a sinistra rispetto alla home page.
Il punto forte anche qui sta nell’ordine che siamo obbligati a seguire. Ogni widget ha una sua zona per il nome, una larghezza fissa e una altezza, da chiusi, identica a tutti gli altri. Inoltre, il fatto di adottare anche per i widget di app terze una scelta cromatica che opta per le sfumature di grigio, racchiudendo le informazioni del widget in queste finestre opache, offre un’esperienza molto uniforme. E nel caso in cui non si voglia avere la versione cromatica in scala di grigi per i propri widget, si può tranquillamente disattivare questa funzione dalle impostazioni di Root.
Dashboard
Tra gli ultimi aspetti da analizzare dell’esperienza di Blloc Ratio vi è proprio la dashboard delle app. Questo è un evidente tentativo, da parte del team di Blloc, di sostituire il menù Impostazioni di Android per quanto riguarda la Gestione app. Dalla dashboard si potrà infatti disinstallare l’applicazione, nasconderla, bloccarla o mutarla del tutto, oltre a poter accedere alle info sull’app (riportandoci alla Gestione app di Android).
La dashboard delle app di Blloc Ratio rappresenta un netto cambiamento rispetto al tradizionale menu Impostazioni di Android per la gestione delle app. Con questa dashboard, il team di Blloc ha voluto creare un’esperienza più intuitiva e completa, che avesse come obiettivo semplificare e migliorare la gestione delle app, offrendo allo stesso tempo una soluzione integrata e altamente personalizzabile all’interno dell’ecosistema Ratio.
Colori dell’interfaccia
Nell’esperienza d’utilizzo di Ratio un grande ruolo lo svolge il tema cromatico dell’interfaccia. Dall’approccio monocromatico e trasparente che ritroviamo sia nel pacchetto di icone stilizzate di Ratio, sia in tutte quelle che icone che rimangono originali ma in scala di grigi, sia nella selezione di sfondi minimal, sia nelle impostazioni delle singole app e nella grafica dei widget, il leitmotiv cromatico del launcher si lega a quell’urgenza di Blloc Ratio di non far distrarre l’utente.
L’approccio cromatico in scala di grigi adottato da Ratio è pensato proprio per trasmettere un certo “senso di noia” che riduca l’attrattiva visiva delle app non essenziali. Questa scelta estetica consapevole è volta a ostacolare la ricerca di un’app che spesso non è realmente necessaria. Riducendo l’effetto visivo e l’appeal delle app non prioritarie, Ratio incoraggia gli utenti a concentrarsi sulle attività importanti ed a evitare distrazioni superflue.
Unico colore che in Blloc Ratio si allontana dalla scala di grigi è il giallo. Il giallo lo troviamo quasi sempre sotto forma di pallini: per segnalare una notifica, per scivolare sull’andamento del meteo, per selezionare una delle voci scomparsa del menù in basso a destra. Le uniche due parti dove il giallo non ha una forma sferica sono nei tempi di utilizzo di una specifica app divisi in giorno per giorno e nella possibilità di cambiare il colore dello sfondo specifico dell’applicazione, come si può vedere dagli screenshot precedenti. Tale modifica è possibile dalla dashboard della specifica applicazione ed è visibile solo nella home page.
Personalizzazione sfondi e icone
Non scontata la personalizzazione delle icone, che ci permette di utilizzare pacchetti icone di terze parti e soprattutto di poter scegliere singolarmente l’icona di un app da un pacchetto specifico, senza dover applicare tale icon pack a tutto il sistema. Da sottolineare nuovamente l’ampia e curata selezione di sfondi caratterizzati da tonalità nero/grigie e da un design minimalista, geometrico e astratto, in linea con l’approccio di Blloc Ratio di mantenere la schermata iniziale priva di distrazioni.
Bug e difetti
Nonostante aver tessuto numerose lodi nei confronti di Ratio nel corso di questo articolo, il launcher sviluppato da Blloc non è esente da bug.
La sezione a destra della home page, Conversations (ancora in beta non a caso), dovrebbe svolgere la funzione di convogliare tutte le chat di WhatsApp, Telegram, Instagram e Facebook Messenger. Tuttavia non riesce benissimo nel suo intento: spesso le notifiche arrivano in ritardo, non mostrano le immagini, e per qualche motivo l’integrazione con l’app di Telegram non funziona.
Altro aspetto da sottolineare risiede nella traduzione dell’interfaccia. Troviamo, ad esempio, nelle Impostazioni di Ratio alcune voci in lingua inglese, mentre altre sono perfettamente tradotte in italiano. Insomma, c’è ancora del lavoro da fare per il team di sviluppo per limare alcune imperfezioni presenti su Blloc Ratio.
Conclusioni: vale la pena scaricare Blloc Ratio?
Arriviamo dunque alle conclusioni. Partiamo dicendo come purtroppo questo incredibile launcher minimalista non è gratuito. Blloc Ratio prevede però una settimana di prova, un periodo di tempo più che sufficiente per testare a fondo le sue capacità e verificare se ciò che promette è reale oppure no. Spoiler: assolutamente sì.
Guardando al report di utilizzo settimanale che Blloc Ratio fornisce all’utente, nel mio caso l’utilizzo dello smartphone si è ridotto di ben 7 ore e 35 minuti al giorno. Moltiplicate per 365 giorni, abbiamo un totale di circa 2.600 ore risparmiate in un anno. Ora bisogna porsi se questa incredibile ed enorme quantità di tempo vale 9,90 euro all’anno, o 29,90 euro nel caso della sottoscrizione a vita. Beh, a voi la risposta.
Scriveteci nella sezione commenti se avevate già sentito parlare di Blloc Ratio o se il nostro articolo vi ha incuriosito e vorreste provare questo interessante launcher minimalista.
Made in Puglia, vivo e studio a Como. Laureato in mediazione linguistica, sono da sempre appassionato di tecnologia, design e minimalismo, cercando il bello e l’utile in ogni cosa. Nel tempo libero studio il mondo per immagini con la mia macchinetta fotografica.