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Perché è meglio evitare di usare lo smartphone come sveglia

Perché è meglio evitare di usare lo smartphone come sveglia

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In questo articolo vediamo i motivi per cui utilizzare lo smartphone come sveglia può essere un ostacolo per la produttività, e come la sveglia motivazionale può diventare il tuo nuovo alleato per un riposo corretto, ed una vita di successo.

Come scritto in un precedente articolo del nostro blog, una morning routine che consiste nel premere ripetutamente il pulsante “Posponi” della sveglia, per poi prepararsi in fretta e furia alla giornata che si ha di fronte, non è sicuramente il migliore dei modi con il quale affrontare quotidianamente i propri impegni ed i propri compiti. E spesso queste “false partenze”, che si traducono in giornate stressanti e poco produttive, hanno come cause principali proprio quelle di un risveglio sbagliato e di abitudini legate al sonno spesso lontane dal essere definite salutari per il corpo, ma soprattutto per la mente. Cosa fare allora?

L’inizio di un nuovo anno è senza ombra di dubbio il miglior momento per cercare di cambiare le proprie abitudini. Ma se da un lato ognuno crede e spera di poter cambiare se stesso in poco tempo, dall’altro bisogna essere realisti e concentrarsi su obiettivi alla nostra portata, che possono realmente avere un impatto significativo sulla nostra vita. E qualcosa che noi di Mudesk riteniamo essere un obiettivo che vale la pena prendere in considerazione è lo sviluppo di sane abitudini legate al sonno, come già affrontato in questo articolo.

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    Smartphone, esci fuori dal mio letto!

    Sono tante e diverse le persone che ci accompagnano durante le nostre giornate. Dagli amici ai colleghi, dai familiari ai nostri partner, nessuno però è davvero sempre con noi come lo è il nostro smartphone. Da quando ci svegliamo fino alle ultime ore del giorno, lui è sempre con noi, a farci “compagnia” con la sua voce che ci distrae di continuo ricordandoci di chiamate, messaggi e notifiche.

    Secondo una recente indagine condotta negli Stati Uniti, la tendenza della maggior parte dei cittadini americani è quella di utilizzare il proprio telefono dal momento in cui ci si sveglia fino a quando si va a dormire, restando incollati ai propri smartphone per quasi la totalità delle proprie giornate. Proprio da quest’indagine emergono infatti dei dati sconcertanti circa l’utilizzo dello smartphone legato alla sfera del riposo e del sonno, con delle evidenze che possono essere applicate non solo ai cittadini statunitensi:

    • L’83% degli americani usa il telefono come sveglia.
    • Il 62% afferma di dormire con il telefono durante la notte.
    • Gli americani trascorrono in media 50 minuti sui loro telefoni prima di andare a letto.
    • L’80% degli americani afferma di controllare i propri telefoni entro i primi 10 minuti dal risveglio.

    La tecnologia è ormai parte integrante nella nostra vita quotidiana, a tal punto che i nostri smartphone, tablet e persino i nostri fitness tracker e smartwatch sono in grado di inviare e ricevere messaggi, e-mail e chiamate, tenendoci occupati con continue interruzioni, promemoria e notifiche, senza farci mai staccare lo sguardo dai loro schermi. Cosa fare quindi?

    Un’abitudine positiva da iniziare a praticare con consapevolezza e disciplina è quella di evitare di utilizzare il proprio smartphone come sveglia. Questo non solo non è necessario, ma può anche rivelarsi dannoso per la propria salute, il proprio benessere generale, ma anche per la propria produttività e crescita personale.

    Quindi, prima di continuare ad utilizzare il proprio smartphone come sveglia, è necessario considerare tutte quelle che sono conseguenze negative che ciò può portare.

    5 motivi per tenere lontano lo smartphone dalla camera da letto

    Con le esigenze della vita moderna, spesso si può essere tentati dal sacrificare delle preziose ore sonno in favore di altri impegni e attività. Tuttavia, dormire bene e il giusto è fondamentale per mantenere un buon stato di salute fisico e mentale, oltre che per rimanere produttivi.

    Per dare dunque la giusta priorità al sonno, una regola base ed una buona abitudine da iniziare a seguire è quella di non portare il proprio smartphone in camera da letto (uno spazio che dovrebbe essere riservato al riposo e al relax) e non utilizzarlo come sveglia. Come già detto, scegliere di utilizzare il proprio telefono come strumento per svegliarsi può avere delle conseguenze negative. Vediamo insieme quali sono.

    Disturbi del sonno

    Passare delle notti insonni può mettere a dura prova la nostra energia, produttività, umore e qualità generale della vita. Svegliarsi intontiti e stanchi può sicuramente rovinare non solo la mattinata, ma a volte anche l’intera giornata. Questo spesso è dovuto all’utilizzo del proprio smartphone prima di andare a dormire, e non appena ci si sveglia.

    Quest’uso del telefono prima di andare a dormire può portare a ritardare l’orario in cui ci si addormenta, e di conseguenza ridurre il tempo totale di sonno. Ciò può portare ad una carenza di sonno, spesso causa di sonnolenza diurna, cali di concentrazione e riduzione delle prestazioni sul lavoro o nello studio. Ciò è dovuto alla stimolazione che produce nel nostro cervello l’uso dello smartphone, che può rendere difficile addormentarsi in quanto la mente risulta eccessivamente eccitata o stimolata.

    Stress

    Lo smartphone è un magazzino pieno di e-mail, elenchi di cose da fare, progetti e spesso problemi. Anche da prima dell’avvento dello smart working, dimostrare che si può rimanere sempre produttivi e lavorare a livelli elevati di efficienza è ormai considerato la norma. Di conseguenza, ci si ritrova spesso incollati al proprio smartphone a tutte le ore del giorno, controllando le chat di lavoro anche a tarda sera o rispondendo alle e-mail quando invece si dovrebbe dormire. Tutta questa stimolazione e distrazione notturna, quando invece ci si dovrebbe rilassare e prepararsi a dormire, aumenta inevitabilmente i livelli di stress.

    Campi elettromagnetici

    I campi elettromagnetici dei nostri smartphone, dispositivi Bluetooth e connessioni WiFi possono interferire con il sonno e contribuire all’insonnia interrompendo i cicli del sonno e causando una scarsa qualità del sonno. Alcuni studi hanno anche mostrato un legame tra l’esposizione continua e persistente ai campi elettromagnetici e i ritmi circadiani, cicli caratterizzati da un periodo di circa 24 ore in cui si ripetono regolarmente certi processi fisiologici.

    Luce blu

    La luce blu dello schermo del proprio smartphone può influire negativamente sulla capacità di addormentarsi. Anche piccole quantità di luce blu artificiale emessa dagli schermi influenzano la produzione di melatonina e interrompono il ritmo circadiano. Per evitare di influire negativamente sul ciclo naturale del sonno, l’ideale sarebbe evitare di usare dispositivi elettronici almeno un’ora prima di andare a letto.

    Disordine mentale

    Siamo sommersi da avvisi e notifiche da parte dei nostri tech devices durante tutto il giorno. Per coloro che dormono con o accanto al proprio smartphone, questo schema continua per tutta la notte. Anche se si potrebbe pensare che questo sia innocuo, perché è grazie alla tecnologia che riusciamo a destreggiarci nelle nostre vite frenetiche, questi avvisi costanti non solo attivano i nostri ormoni dello stress, ma creano un ambiente in cui il cervello non può mai disconnettersi completamente da una costante stimolazione, impedendo di potersi rilassare e staccare veramente.

    Questo perché siamo sempre ipervigili, non vogliamo perdere messaggi importanti o essere colti alla sprovvista in caso di emergenza. Tuttavia, l’attenzione è una risorsa limitata e non possiamo gestire un quantità infinità di stimoli tutti nello stesso momento. Avere lo smartphone vicino a sé prima di andare a dormire o durante le ore della notte non fa altro che mantenere il cervello in uno stato di perenne predisposizione a stimoli e informazioni in un momento in cui si dovrebbe riposare.

    Sveglia motivazionale vs sveglia smartphone

    Abbiamo già detto come usare il cellulare come sveglia, mettendolo lontano dal letto, è uno dei metodi più comunemente utilizzati per alzarsi subito e iniziare prima la giornata. Tuttavia, per tutti i motivi visti in precedenza, scegliere il proprio smartphone come strumento per svegliarsi e come soluzione a pigrizia e procrastinazione è una delle peggiori scelte che si possano fare. La scelta migliore è invece quella di adottare una sveglia motivazionale.

    Nell’era degli smartphone e dell’iperstimolazione, mantenere alta l’attenzione ed il livello di autodisciplina può essere alquanto difficile. Per questo motivo, uno strumento come la sveglia motivazionale può allenare la disciplina, sconfiggendo la procrastinazione e aiutando a realizzare i propri obiettivi. Vediamo insieme cosa rende più efficace una sveglia motivazionale, per alzarsi e non solo.

    Mudesk Alarm, la sveglia per sbloccare il tuo vero potenziale e allenare l'autodisciplina

    Hai difficoltà ad alzarti prima la mattina? Continui a procrastinare schiacciando il tasto posponi della sveglia? Prenditi seriamente cura del tuo tempo e della tua disciplina con Mudesk Alarm!

    Senza limiti

    Scegliendo di utilizzare lo smartphone, mettendolo distante dal letto, si dovrebbe comunque posizionarlo ad una distanza tale da poterlo sentire. Utilizzando una sveglia motivazionale ad hoc, come Mudesk Alarm, si può avere il pulsante di spegnimento molto più lontano dalla propria stanza da letto e avere invece la fonte sonora proprio accanto, evitando anche di disturbare le persone nelle stanze vicine.

    Privacy

    Se si abita con altre persone, sfruttando uno strumento ad hoc come una sveglia motivazionale è possibile salvaguardare la propria privacy, mantenendo al contempo un veloce e facile accesso allo smartphone, se proprio non si riesce a farne a meno.

    Possibilità di utilizzo

    La tecnica di posizionare lo smartphone lontano dal letto può essere utilizzata esclusivamente per alzarsi la mattina, ma non può essere utilizzata per allenare la disciplina e la produttività, al contrario di come può fare una sveglia motivazionale. Le possibilità di utilizzo e le capacità di una sveglia motivazionale sono infatti innumerevoli:

    • Permette di alzarsi dal letto non appena suona la sveglia. Riuscire a compiere questa azione incrementa notevolmente la produttività e la forza di volontà giornaliera.
    • Interrompere un’azione ludica o poco produttiva e iniziare invece a fare ciò che davvero merita il nostro tempo. Come ad esempio interrompere lo scroll dei reels per leggere un libro.
    • Fare una pausa sana. Alzandoti dalla scrivania per fare due passi e prepararti un caffè, ti aiuterà a ripristinare i livelli di attenzione.

    Essenziale

    Una sveglia motivazionale è un prodotto studiato appositamente per permettere di sviluppare una migliore qualità del sonno e delle buone abitudini legate al riposo, allenando allo stesso tempo la propria disciplina. La sua essenzialità e l’assenza di features inutili permettono quindi di evitare distrazioni ed essere più concentrato sui propri obiettivi di vita.

    Produttività

    Lo smartphone è solitamente lo strumento che porta a procrastinare di più. Utilizzare invece una sveglia motivazionale, come Mudesk Alarm, permette di allontanarsene il più possibile ed essere molto più produttivo. Sembra forse una verità lapalissiana, ma non si può utilizzare il proprio smartphone per allontanarsi dal proprio smartphone, giusto?

    Conclusione

    Appare dunque chiaro che la propria camera da letto dovrebbe essere una spazio privo di tecnologia, almeno in parte. Usare una sveglia motivazionale al posto dello smartphone può essere d’aiuto in questo, soprattutto dando una mano a dormire meglio, svegliarsi più riposato e impostare la giusta rotta per una giornata serena e produttiva.
    Se quindi ambisci a cambiare le tue abitudini legate al sonno e desideri scoprire tutto il tuo potenziale, una sveglia motivazionale come Mudesk Alarm è lo strumento che può aiutarti.

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