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Minimalismo digitale, come portare la semplicità anche nel mondo virtuale

Minimalismo digitale, come portare la semplicità anche nel mondo virtuale

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Il tema del minimalismo digitale è oggi più attuale che mai. Siamo circondati da dispositivi tecnologici, connessi, e all’interno di questi dispositivi possiamo installare con un semplice click centinaia di app, scegliendo tra milioni di possibilità diverse. Ma il mondo digital non si ferma qui. Sul nostro computer e smartphone sono presenti gigabyte se non addirittura terabyte tra foto e video. Alcuni hanno cartelle che contengono video corsi ed ebook che non è possibile consumare in una vita intera.

Passiamo poi ai profili social, il numero di pagine che seguiamo, siti, podcast, following è immenso. Insomma, la semplicità di distribuzione dei contenuti ha creato un mondo digitale che, se non gestito correttamente, crea un caos enorme ed una confusione mentale davvero elevata. Oltre a questo, la continua connessione ed interazione con le risorse digitali ci sta portando a vivere in un mondo sempre più lontano dalla natura umana. Il minimalismo digitale non è quindi solo una scelta saggia, ma una vero e proprio antidoto per riuscire a vivere correttamente in questa nuova era digitale. Ma cosa si intende davvero per minimalismo digitale, perché è così importante e quali benefici può portare all’interno della tua vita? Lo vediamo in questo articolo, buona lettura!

Minimalismo digitale cos’è

Come spesso capita con i termini nuovi, è difficile trovare una definizione chiara e precisa di minimalismo digitale. Per noi di Mudesk, con il termine minimalismo digitale si intende il processo di ricerca riguardo ciò che è davvero essenziale, anche all’interno del mondo digitale. E questa attività va fatta in tutto ciò che possiamo trovare nell’universo digitale, come app, foto, video, siti preferiti, canali podcast da ascoltare, pagine da seguire, canali youtube e via dicendo.

Il minimalismo digitale fa poi parte di un tema ancora più vasto che prende il nome di benessere digitale (digitall wellness in inglese). Con quest’ultimo termine si fa riferimento anche all’ormai noto digital detox, che consiste nella scelta di utilizzare la tecnologia in modo consapevole, cercando di limitarne l’utilizzo per non farsi sopraffare dall’iper connessione che gli strumenti digitali ci offrono. Quest’ultima parte non verrà approfondita in questo articolo, anche se si tratta di un tema molto interessante che sicuramente avremo modo di approfondire in seguito.

Perché scegliere il minimalismo digitale

La mente umana, per come si è sviluppata nel corso dei secoli, non è fatta per trovarsi a proprio agio all’interno di un mondo così vasto. Anche se ci stiamo evolvendo, e siamo in grado di adattarci in fretta, la sensazione di sovrabbondanza di informazioni a cui siamo sottoposti è difficile da digerire per il nostro cervello. Se ci fai caso, dopo tante ore di navigazione tra web, social e smartphone, si ha la sensazione di pienezza o nausea dei contenuti. Se immaginassimo la mente come uno stomaco, è come se ti trovassi di fronte ad un buffet infinito dove vorresti mangiare tutto, anche se sai bene che non ne hai la possibilità fisica, perché ad un certo punto il tuo stomaco esploderebbe.

La mente ha un potenziale molto più vasto, e per fortuna da questo punto di vista non c’è limite alla mole di informazioni che può processare ed assimilare. Ma allo stesso tempo la svorabbondanza di contenuti digitali genera una sorta di malessere mentale per la mente che si ritrova persa in un oceano infinito di informazioni dove diventa quasi impossibile scegliere. In questo senso, possiamo intendere il minimalismo digitale come una vera e propria cura a questa condizione che, diversamente, ci porta a sentire un costante livello di stress psichico.

Benefici del minimalismo digitale

In generale possiamo dire che i benefici del minimalismo digitale sono gli stessi del minimalismo “classico”. I benefici più importanti che abbiamo individuato sono tre:

  1. Un maggior focus su ciò che è davvero essenziale ed importante. Questo perché vista la mole spesso enorme di contenuti digitali, bisogna essere ancora più selettivi per trovare ciò che è davvero importante.
  2. Molta più rapidità nel trovare i contenuti che ti interessano. Se hai poche risorse digitali, sarà semplice e immediato trovare ciò che ti serve davvero.
  3. Riduzione dello stress. La confusione, anche quando è digitale, provoca stress indiretto. Un computer e uno smartphone ordinati, aiutano la mente ad essere più rilassata e organizzata. 

Un altro degli aspetti più interessanti del minimalismo digitale è che si tratta di un modo semplice e spesso gratuito per iniziare ad esplorare i benefici e la bellezza del lifestyle minimal. Iniziando a semplificare e ridurre la mole dei contenuti digitali, entri nella logica dell’essenzialismo, e ti verrà poi spontaneo portare la stessa logica anche verso i tuoi oggetti concreti. Inizierai a concentrarti di più su ciò che aggiunge valore alla tua vita, togliendo ciò che invece distrae. In altre parole, il minimalismo digitale è la porta di accesso verso il mondo del minimalismo, che porta con sé tanti altri benefici che puoi trovare in questo articolo: minimalisti moderni.

Come mettere in pratica il minimalismo digitale?

Sono il primo a dire che non è affatto semplice approcciarsi al tema del minimalismo digitale. Se per gli oggetti fisici ci sono comunque dei limiti imposti dall’esterno come lo spazio e i soldi, con il mondo digitale questi limiti spariscono quasi totalmente. Ci sono però alcune tecniche e consigli che puoi utilizzare per provare fin da subito i benefici del minimalismo digitale ed iniziare così a liberare il tuo mondo virtuale, e di conseguenza a togliere stress e confusione dalla tua mente.

Prima di addentrarci in questo tema, ricordati però di non esagerare. Come in tutte le cose sulla terra, non prendere il concetto del minimalismo digitale come una ricerca estremamente perfetta di solo ciò che è fondamentale. Se hai qualche foto in più che comunque non guarderai mai, o qualche app che usi raramente ma non vuoi disinstallare, è totalmente ok. Essere minimalisti non vuol dire per forza avere solo l’essenziale, ma è più che altro entrare nel mindset della ricerca di ciò che porta davvero valore alla tua vita. 

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Digital decluttering

Così come avviene per il classico decluttering dei guardaroba, o degli oggetti, dovresti portare l’attenzione alle tue risorse digitali fondamentali, ed eliminare tutto il superfluo. Semplifica la tue esperienze digitali eliminando le app che usi di rado, link ai preferiti che alla fine non guardi mai, cartelle, fotografie superflue. Ma ancora di più dovresti fare una bella selezione di ciò che ti porta valore in forma digitale. Ci sono applicazioni che in realtà ti portano via solo tempo? Abbonamenti che non vengono utilizzati a sufficienza? Eliminare, eliminare e ancora eliminare.

Come comportarsi con le app che vorremmo usare ma che alla fine non usiamo mai? Ci siamo capitati tutti. Abbiamo dei buoni propositi, magari scarichiamo l’applicazione per imparare una nuova lingua, per andare a correre, per fare la dieta, ma alla fine rimangono lì, mai aperte. Queste app ci portano inoltre, inconsciamente, ad abbassare la nostra autostima, perché è un impegno che vogliamo prendere con noi stessi ma che alla fine non rispettiamo.

Io affronto queste app in questo modo: mi dò tempo 3 giorni per utilizzare l’app in questione, dopo il terzo giorno, se non ho mai trovato il tempo e il modo di usarla, mi metto un appuntamento nel calendario di un’ora con quell’app. Questo appuntamento lo vedo come se fosse con una vera e propria persona, quindi cercherò di rispettarlo. Se nemmeno in quell’ora trovo il modo di utilizzare l’app, o non ne vedo un reale beneficio, allora la disinstallo senza battere ciglio. Questa azione la faccio anche con le pagine web che vorrei seguire, i podcast che vorrei ascoltare e via dicendo.

Cura e ordine delle applicazioni

Le applicazioni che abbiamo sul desktop, e sulla schermata Home del telefono, devono essere selezionate con estrema cura e attenzione. Per anni ho provato a trovare la combinazione perfetta, ma alla fine mi sono reso conto che non esiste perché, a meno che tu non abbia uno stile di vita totalmente statico, le tue esigenze e necessità cambiano nel tempo. Per questo motivo, ogni volta che c’è un cambiamento dovresti dedicare un po’ di tempo a riordinare e fare un po’ di pulizia da questo punto di vista. Penso però che questa regola sia estremamente valida: nella schermata iniziale ci devono essere solo le app che utilizziamo davvero.

Io ho un iPhone, e con uno degli ultimi aggiornamenti, Apple ha inserito una funzione bellissima che permette di togliere le app dalla schermata Home, ma tenerle comunque a sistema. In questo modo le app che utilizziamo saltuariamente ma che ci serve avere subito pronte, possono essere tolte dalla schermata principale, senza essere disinstallate. Questo ci permette di avere ancora più margine di manovra, e scegliere con cura solo le app che utilizziamo quotidianamente o al massimo settimanalmente. Una schermata Home organizzata in questo modo ti permette di avere tutto sotto controllo e ti fa risparmiare tantissimo tempo perché non dovrai praticamente mai cercare un’app.

Selezione dei contenuti di valore

Siamo abituati a fare un sacco di foto e video, salvare contenuti sui social e sul web. La paura di perdere l’attimo spesso vince, e ci si ritrova il telefono pieno di contenuti digitali. Ma quanti di questi contenuti hanno davvero valore? Quanti dei video che hai fatto vai a riguardare?  E quante foto riescono davvero a trasmetterti l’emozione del ricordo? Se ti approcci con l’ottica del minimalismo digitale sarai in grado di concentrarti solo sui contenuti che portano davvero valore alla tua vita, e apprezzarli per lo scopo iniziale con cui sono stati creati. 

La scelta migliore sarebbe quella di cambiare totalmente l’approccio alle foto, andando a risolvere il problema alla radice. Se infatti riesci ad abituarti a scattare solo quando serve davvero, e a riorganizzare le tue foto dopo i viaggi o di tanto in tanto, non avrai bisogno di nient’altro. Ma posso capire che raggiungere questo livello sia piuttosto complicato, per questo motivo puoi aiutarti con alcune app, come ad esempio Gemini Photo. Si tratta di un’app a pagamento ma per cui ha molto senso secondo me spendere soldi. Per ottimizzare il budget, io consiglio l’abbonamento mensile, utilizzarla per quel mese e poi riattivare l’abbonamento di tanto in tanto quando decidi di mettere a posto la tua galleria.

Digital detox

Prendersi dei momenti di stacco totale dalla tecnologia è un ottimo modo per mettere in pratica i concetti del minimalismo digitale. Siamo abituati ad utilizzare la tecnologia come parte integrante delle nostre vite, dimenticandoci a volte, che l’essere umano è principalmente un essere separato dalla tecnologia. Scegliere dei range orari in cui la tecnologia è bandita, o addirittura dei giorni interi, è un ottimo modo per disintossicarsi dall’eccesso di tecnologia a cui la società moderna ci ha abituati. 

L’ideale sarebbe non toccare la tecnologia né un’ora prima di andare a dormire, né durante l’ora in cui ci svegliamo. Inoltre, bandire la tecnologia un giorno a settimana, ad esempio la domenica, ti permette di staccare totalmente e riprenderti una giornata intera per connetterti invece con te stessa, la natura, gli altri e la vita in generale. So che può sembrare quasi utopico, e molte volte neanche io riesco a rispettare questi limiti. Ma farlo ogni tanto è comunque meglio che non farlo mai. Quindi prova anche tu ad inserire qualche ora all’interno della settimana in cui non esiste la tecnologia. Ti invito a leggere l’articolo su come prenderti completamente cura di te, integrando il benessere del corpo, della mente e dello spirito, per un benessere olistico a 360 gradi che prende tutta la tua essenza.

1 Comment

  1. Monia

    Davvero interessante!
    Consigli e riflessioni utili in questo periodo in cui la tecnologia ci ha sommerso. L’utilizzo del digitale, infatti, dovrebbe essere sempre promosso in un’ottica sana e consapevole, proprio come scritto sopra. Bell’articolo! 🙂

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