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Mindfulness, come integrarla e come aiuta ad essere più produttivi

Mindfulness, come integrarla e come aiuta ad essere più produttivi

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La mindfulness è una delle parole più utilizzate ed abusate degli ultimi anni. L’efficacia di questa pratica è indubbiamente vera, la sua importanza altrettanto, ma cos’è davvero la mindfulness? C’è differenza tra mindfulness e meditazione? Quali sono i benefici di questa pratica? In questo articolo andiamo ad approfondire questo tema, concentrandoci su come questa pratica porti immensi benefici in termini di produttività e qualità della vita.

Mindfulness vs meditazione

Per capire a fondo la mindfulness, è necessario comprendere prima di tutto la sfumatura che intercorre tra questa pratica e la meditazione. Quando ci riferiamo alla meditazione, intendiamo una vera e propria attività con delle regole precise, che implica la totale concentrazione e dedizione verso la pratica. La meditazione va fatta seduti, con la colonna vertebrale eretta, in totale concentrazione e silenzio. La meditazione richiede il prendersi uno spazio, e dedicarsi esclusivamente all’ascolto del proprio respiro, e l’osservazione dei propri pensieri.

Possiamo dire, in altre parole, che la meditazione è una vera e propria attività che esclude tutte le altre possibili attività che potresti fare. Così come quando vai in palestra: l’attività principale che farai sarà attività fisica, non puoi anche studiare o lavorare mentre sei in palestra (personal trainer a parte). Meditazione significa quindi prendere un attimo di tempo da dedicare alla pratica meditativa.

Dall’altro lato abbiamo la mindfulness, che viene spesso confusa con la mediazione perché fa parte anche della meditazione stessa. Infatti, l’attività di essere consapevoli nel momento presente, osservare il proprio respiro e pensieri, è allo stesso tempo mindfulness. La differenza però, consiste nel fatto che, mentre la meditazione è un’attività specifica, la mindfulness può essere applicata in qualunque contesto della tua vita. Mentre ti lavi i denti, puoi praticare la mindfulness ed essere consapevole che ti stai lavando i denti. Stessa cosa mentre lavi i piatti, pulisci casa, socializzi, porti a spasso il cane.

La mindfulness può diventare il tuo modo costante e abitudinario di essere. Questa è la differenza sostanziale tra mindfulness e meditazione. Io stesso, ora che sto scrivendo, sono consapevole dell’atto che sto compiendo, e come un osservatore esterno che scrive, sto praticando la mindfulness.

Mindfulness e produttività

Ora che hai capito questa importante differenza, cerchiamo di capire come mai la mindfulness è così importante ed essenziale quando si parla di produttività qualitativa. Ci sono alcune persone che pensano che inserire il “pilota automatico” ad esempio mentre si lavora e mentre si fanno attività noiose, porti qualche beneficio. Alla fine, in questo modo non sembra quasi di aver compiuto certe attività, è come se si fosse stati presenti con il corpo, ma lontani con la mente. La perdita di focus, è anche utilizzata da chi sceglie di utilizzare il multitasking come pratica per essere più produttivi. In realtà abbiamo già parlato spesso di come il multitasking dia un’illusione di efficienza, ma in realtà porta a svolgere i compiti male, e in più tempo.

La mindfulness permette di essere concentrati e focalizzati nel momento presente, e questo permette di svolgere le mansioni in maniera molto più efficace e intelligente. Un articolo di blog scritto facendo altre cose, sarà di poco valore, e richiederà molte ore per essere completato. Lo stesso articolo scritto con la massima concentrazione, richiederà poche ore e sarà di qualità molto più elevata. Scegliere di praticare costantemente la mindfulness significa quindi scegliere di cercare di essere presenti al 100% in tutto ciò che si fa. La consapevolezza in questo modo tende ad aumentare, portando benefici incrementali con il passare del tempo.

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Mindfulness e lavoro di qualità

Praticare la mindfulness significa quindi scegliere di vivere consapevolmente, progredendo come esseri umani e spirituali. La mindfulness porta a creare lavori di qualità più elevata, e a dare maggior valore ad ogni attività che viene compiuta, proprio perché si sceglie di non scappare. È facile compiere alcune attività con il pilota automatico, senza quasi rendersi conto di ciò che si sta facendo. Scegliere di portare consapevolezza invece è molto più impegnativo, perché obbliga a fare i conti con la situazione presente, che può includere noia, frustrazione, rabbia, tristezza.

Ma quali altri modi ci possono essere, se non tramite la mindfulness, per fare i conti con le proprie emozioni? Questa scelta permette inoltre di stimolare la creatività e l’intelligenza. Un compito estremamente noioso, se praticato in piena consapevolezza, lo sembrerà ancora di più. Questo porterà alla ricerca di soluzioni intelligenti e creative per fare i conti con quello specifico compito. Oggi l’essere umano ha creato moltissime automazioni, ed esse sono fondamentali per permettere alle persone di vivere in piena consapevolezza.

Intelligenza emotiva e mindfulness

Come abbiamo visto fino ad ora, praticare la mindfulness significa essere consapevoli osservatori dei propri comportamenti. Inizialmente questa attività viene fatta sopratutto con il pensiero, che è importantissimo, a tal proposito ti consiglio di soffermarti sull’articolo sul dialogo interiore. Col tempo, ci si può spostare oltre, e diventare osservatori delle proprie emozioni, come esse agiscono sul proprio corpo, che atteggiamenti ti portano ad avere e via dicendo. Quando sarai in grado di osservare pensieri ed emozioni, avrai un maggior controllo su di essi, e ciò di porterà a sviluppare una vera intelligenza emotiva.

L’intelligenza emotiva è infatti la capacità di controllare e gestire le proprie emozioni. Si pensa che sia una delle qualità più importanti per il successo lavorativo e personale. Si tratta di una caratteristica fondamentale della leadership, e aiuta a costruire rapporti interpersonali più sani e duraturi. Inoltre, sapere di avere il controllo sulle proprie emozioni, dona un senso di autostima e serenità nettamente superiore alla media, che ti aiuterà in ogni ambito della tua vita.

Tornando sul tema della produttività, essere in grado di gestire le proprie emozioni con la mindfulness permette di riuscire a lavorare in maniera più rilassata e tranquilla, e a gestire molto meglio i periodi di stress, portando benefici enormi quindi anche sulla salute e benessere psico fisico. Se vuoi approfondire questo argomento ti consiglio il libro di Goleman, che con il suo lavoro ha messo a fuoco per la prima volta l’importanza delle componenti emotive anche nelle funzioni più razionali del pensiero.

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