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Come aumentare la fiducia in sé stessi, per davvero

Come aumentare la fiducia in sé stessi, per davvero

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La fiducia in sé stessi è una delle chiavi per vivere in maniera appagante su questa terra. Non importa quanti soldi hai, in che livello sei della scala sociale, o addirittura in che epoca storica potresti vivere, senza la fiducia in sé stessi, la vita è molto difficile. Questo la società lo sa molto bene, ed è proprio una delle leve su cui gioca il capitalismo. Raggiungere il successo è diventato l’obiettivo principale di chiunque ormai.

Uscire dalla logica convenzionale

Quasi tutti vogliono una bella macchina, una bella casa, una bella famiglia, un bel lavoro, guadagnare tanti soldi eccetera eccetera. Compriamo oggetti per dimostrare il nostro status agli altri, e aumentare così la fiducia in noi stessi. Purtroppo però, tutte queste cose luccicanti, non servono davvero a far aumentare la fiducia in te stesso o te stessa. Sono anch’essi specchietti per le allodole, solo che non li vediamo come tali perché la maggior parte dell’umanità investe la propria vita in questo.

Ho capito a mie spese che investire del tempo per raggiungere qualcosa che ha a che fare con il mondo esterno, che sia un bel lavoro, un bel fisico, un titolo di studio, una bella macchina, può essere gratificante, ma non aiuta ad aumentare la vera fiducia in te. E questo per due semplici motivi.

Innanzitutto tutte queste cose sono impermanenti. Il fisico prima o poi invecchierà, la macchina sarà da cambiare, la casa da ristrutturare, il lavoro cambierà. E in secondo luogo ci sarà sempre di meglio, all’infinito. Non avrai mai la casa più bella al mondo, il fisico più bello al mondo, la macchina più bella al mondo. Ci sarà sempre qualcuno che ha più di te, e se ti confronti con quel qualcuno, la tua fiducia si sgretolerà come un castello di sabbia. Perché il problema è proprio questo, la stai costruendo letteralmente sulla sabbia.

Riconoscere i falsi amici

Come abbiamo appena visto, ci sono dei falsi amici che sono palesi, ovvero tutti coloro che ti dicono che per raggiungere una vera fiducia in te devi ottenere qualcosa di materiale come un bel fisico, una bella auto, una bella moglie o un bel marito. Quando inizi a intraprendere un percorso di crescita personale, e comprendi la poca utilià (dal punto di vista della fiducia in te) dei beni materiali, ti scontri con dei falsi amici molto più difficili da riconoscere. Vedo molta gente che insegna modi e tecniche per “aumentare la fiducia” in sé stessi, che però non fanno altro che coprirla, nasconderla, e farla diventare così ancora più difficile da raggiungere.

Pensiamo ad esempio a coloro che ti parlano del pensiero positivo, che ti dicono che devi ripeterti frasi come “sono forte, sono bello” e via dicendo. Sebbene queste tecniche di auto-convincimento possano funzionare, non vanno a risolvere il problema alla base, perché la parte più profonda di te sa bene che non lo credi vero. Con questo non voglio dire che il pensiero positivo non sia utile, ne abbiamo parlato anche in questo articolo sul dialogo interiore. Tuttavia, non è funzionale alla ricerca della vera fiducia in sé stessi.

Per costruire la vera fiducia in sé stessi invece, è necessario utilizzare qualcosa di più solido. La bella notizia è che per costruire qualcosa di più solido, non dovrai spendere centinaia di migliaia di euro, anzi, è totalmente gratis. Ecco quali sono secondo me gli elementi di base per costruire una vera fiducia in te stesso.

Capacità di improvvisazione

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Immagina quanto puoi sentirti potente e invincibile se riuscissi ad ottenere quella capacità di trovarti a tuo agio in qualunque situazione. La vita, lo sappiamo bene, è davvero imprevedibile. Riuscire ad uscire in maniera elegante dalle situazioni di disagio è secondo me un aspetto fondamentale per costruire una vera fiducia in sé stessi. Questo perché è impossibile non sbagliare nella vita, e saper improvvisare ti permette di rimediare ai tuoi errori quasi immediatamente. Uno dei motivi che ci fanno avere paura e poca fiducia in noi è proprio la possibilità di sbagliare. Visto che non possiamo evitare gli errori, sapere come rimediare e farlo anche rapidamente, è un antidoto potentissimo.

Radicamento autostima interno 

Riprendendo l’introduzione di questo articolo, se poggi la tua autostima all’esterno, concentrandoti sul fare bella figura, sul giudizio degli altri, ti stai dando in pasto ai lupi da solo. Per quanto possa essere gratificante ricevere l’approvazione altrui, per costruire la vera fiducia in sé stessi è fondamentale ricevere l’approvazione di te stesso. Quando devi fare una scelta, a chi pensi? Pensi a far piacere agli altri, o a te stesso prima ancora che agli altri? Questo non significa fregarsene del parere altrui, ma fare scelte che rispettino prima di tutto te stesso. Se agisci sempre in questo modo, la tua autostima crescerà a dismisura, e di conseguenza aumenta anche la stima che gli altri provano per te, anche se non raggiungi nulla di materiale.

Entrare nell’ottica dell’abbondanza

Fin da piccolo sono cresciuto con questa frase che mi sentivo dire ovunque “il treno passa una volta sola”. Sono sicuro che le persone che mi hanno cresciuto dicendomi questa frase non avevano idea del danno enorme che stavano facendo. Per fortuna me ne sono accorto da solo col tempo. Se credi vera questa frase, vivi nella scarsità, e la scarsità porta paura, che porta attaccamento, che equivale ad un rischio quasi sicuro di trovare la fiducia in te stesso spiattellata a 300 km all’ora contro un muro.

Questo perché se ragioni in questo modo, quando ti capita un’opportunità sei disposto a svenderti privandoti di ogni dignità pur di prendere il famoso treno, ed una volta salito sei disposto a fare anche peggio per restarci. E se invece non dovessi riuscire a salirci, butteresti via la tua restante vita perché tanto ormai il treno è passato.

Entrare nell’ottica dell’abbondanza significa invece cambiare quella frase con “il mondo è ricco di opportunità”. Pensa quanto è liberatoria questa frase. Hai perso un treno che non passa più? Cambia stazione, nel mondo attuale ce ne sono infinite. Se sei flessibile abbastanza puoi scegliere altri treni, altre opportunità e vivere così una vita bella e soddisfacente comunque. Sradica dalla tua mente tutte le convinzioni di scarsità che esistono.

Accettazione totale di sé

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Questa è una delle parti più difficili ma anche una delle più importanti. Si tratta della parte più difficile perché accettare sé stessi nella propria totalità, è dannatamente difficile. E questo perché l’essere umano è costituito da una parte di luce, che possiamo chiamare come pregi, che equivalgono a tutto ciò che ci piace vedere di noi. Ma un essere umano vero è costruito anche da parti di ombra, i cosiddetti difetti, o ciò che non vogliamo vedere. C’è chi cerca di nasconderli a sé stesso tutta la vita, e poi c’è chi li scopre ma cerca di nasconderli agli altri, o ancora chi invece cerca di rimediare provando ad “annientare” i propri difetti.

Accettazione totale di sé significa invece accettarli, accoglierli e capire che fanno parte di te stessa. Anzi, come abbiamo spiegato nell’articolo sulla filosofia Wabi Sabi, bisognerebbe trovare addirittura il modo di amare i propri difetti, e capire che sono essi a renderci unici e speciali. Magari alcune persone non ci accetteranno mai per alcuni dei nostri difetti, ma chi imparerà ad amarli come parte integrante di voi, starà al vostro fianco per sempre, e vi permetterà di costruire rapporti solidi, duraturi ed appaganti. Ma perché ciò accada, dovrete essere voi i primi ad accettarli e imparare ad amarli, e da questo lavoro nascerà una sana e genuina fiducia in voi stessi.

Accettazione del giudizio esterno 

Il giudizio esterno è il nemico numero uno della fiducia in sé stessi. Come abbiamo visto fino ad ora, avere questo tipo di fiducia richiede rimanere ancorati ai propri valori e principi, vivere nell’ottica di abbondanza e accettarsi per ciò che si è. Se però diamo il potere agli altri di giudicarci, di dirci cosa è giusto e cosa è sbagliato, tutto il lavoro fatto sopra non potrà essere realmente portato a termine. Ci sarà sempre qualcuno che criticherà ciò che fate, ciò che siete, ma c’è un modo di vedere le cose, che ti aiuterà ad impedire che questo fenomeno possa recarti qualche danno.

Per prima cosa, realizza questa verità: chi giudica, sta in realtà giudicando sé stesso. Per capirla a fondo devi vedere questa realtà con i tuoi stessi occhi. E per farlo, devi vedere te stesso mentre giudichi gli altri. Infine, pensa che non potrai mai davvero sapere cosa stanno pensando gli altri di te. In realtà sei tu che ti fai un idea di ciò che gli altri potrebbero pensare di te, e agisci di conseguenza. Ma questa idea è in realtà frutto del tuo giudizio interiore, e non del giudizio esterno delle persone. E così arriviamo all’ultimo e più importante punto.

Rimani fedele a te stesso

Come abbiamo appena visto, il giudice esterno è in realtà molto meno importante dell’unico vero giudice a cui devi fare riferimento: te stesso. Quando compi un’azione, è importante che il tuo giudice interiore sia d’accordo con ciò che stai facendo. Ognuno di noi ha un giudice interiore diverso, e può cambiare a seconda del contesto, della tua personalità, delle tue esperienze di vita e così via. Non c’è quindi una regola universale e ognuno deve trovarla dentro di sé. Se rimani felede a te stesso, e agisci quindi secondo il tuo giudice interiore, la tua morale e i tuoi valori, non c’è nessuna azione di cui ti potrai pentire, e ciò ti porta ad aumentare enormentemente la fiducia dentro di te.

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