Essenzialismo, il libro per veri minimalisti raccontato da noi
Essenzialismo, il libro per veri minimalisti raccontato da noi

Per gli amanti della cultura minimal, o per chi si vuole approcciare a questa filosofia di vita, Essenzialismo (Essentialism) è sicuramente uno dei libri cardine. Purtroppo la sua versione italiana è stata tradotta con un titolo poco meritevole, che prende il nome di “dritto al sodo”, facendo perdere parte del valore intrinseco di questo libro. Io l’ho letto nella sua versione originale, e in questo articolo voglio parlarti dei concetti chiave, che ti possono aiutare a comprendere meglio cosa si intende con questa filosofia di vita. Questo articolo non vuole essere tanto un riassunto del libro quanto una raccolta di riflessioni sui temi principali, che possono aiutarti a vivere una vita moderna più appagante e genuina.
Perché leggere Essenzialismo
Viviamo una vita frenetica, piena di impegni, oggetti, relazioni personali e sociali, hobby e interessi. Ci troviamo nel periodo storico dal punto di vista dei servizi migliore di sempre, con accesso immediato ad acqua, elettricità e varie forme di energia in (relativa) abbondanza direttamente nelle nostre abitazioni, per non parlare del potenziale di fare cose fino a qualche decennio fa inimmaginabili.
Dovremmo essere le persone più felici ad aver mai vissuto, invece ci ritroviamo in situazioni di insoddisfazione perenne, nulla sembra più appagarci, vogliamo sempre di più e finiamo con il dare per scontato cose che non lo sono affatto.
In realtà, sembrerà banale a dirsi, la maggior parte della nostra vita non è affatto scontata, specialmente se paragonata a quella di una persona che vive nel terzo mondo, di una persona povera, o anche ricca ma vissuta 100 anni fa.
Come è possibile, dunque, tutto ciò?
Che vogliamo ammetterlo o no, l’uomo è un essere semplice, e l’estrema complessità che caratterizza la nostra era non fa altro, alla fine, che privarci delle energie e farci sentire stressati e frustrati.
Il trade-off è una realtà da accettare
Greg McKeown
Questo libro mette in luce una realtà fondamentale: viviamo in una società che ci rende incapaci di scegliere. Siamo così circondati di possibilità, tutte all’apparenza meravigliose, che finiamo per non essere più in grado di rinunciare a nulla. Se non controllato, però, ciò può portare solo stress e frustrazione, dal momento che non disponiamo di tempo, denaro e tantomeno energie illimitati. Il concetto chiave che ci vuole trasmettere Greg McKeown è che il trade-off, ovvero la rinuncia a qualcosa quando si tratta di operare una scelta, sia una realtà da accettare.
Non possiamo vivere pensando di poter avere o fare tutto. Questo mondo, o per meglio dire la limitatezza delle sue risorse, semplicemente non ce lo permette; accettare questa realtà vuol dire poter vivere decisamente più sereno, guidato dall’essenzialismo.
Al posto di affliggerti perché non puoi fare tutto, inizierai a celebrare il potere delle scelte che fai. Ciò che sceglierai sarà allora ciò che realmente conta per te, con la conseguenza di poter vivere finalmente in modo appagante e soddisfacente.
Concetti chiave
Se hai letto la sezione “come lavoriamo” sai bene che ci impegniamo a ricercare l’essenziale, dopo ricerche approfondite. Abbiamo quindi deciso di parlare dei concetti chiave a modo nostro, e per farlo ci serviamo delle mappe mentali, un potentissimo strumento che permette di avere una visione generica su tutto l’argomento e di richiamare alla memoria i concetti anche a distanza di molti anni. Crediamo infatti fortemente nel valore dell’informazione che dura nel tempo, e abbiamo perciò deciso di preparare per te la mappa <essenzialismo> gratis, che puoi scaricare e salvare dove vuoi (la trovi in fondo all’articolo).
Dopo aver assorbito tutti i concetti riportati di seguito riguardo il contenuto del libro sarai certamente in grado di comprendere la mappa mentale, e potrai così accedere alle informazioni ogni volta che lo vorrai. Questo, naturalmente, vale anche se hai già letto il libro.
Se non hai familiarità con l’argomento delle mappe mentali, ti consiglio di dare un’occhiata anche all’articolo che trovi al seguente link:
Mappe mentali per massimizzare l’apprendimento
.. Possiamo cominciare!
I 3 elementi per vivere in modo essenziale
Ci sono 3 elementi da considerare per vivere secondo una logica basata sull’essenzialismo, e sono rispettivamente esplorare, eliminare ed eseguire. Per prima cosa, infatti, un essenzialista esplora e analizza le possibilità. Bisogna sapere con chiarezza quali sono le diverse opzioni, e bisogna conoscere sé stessi. È molto importante sapere cosa amiamo, cosa ci fa stare bene, quali sono i nostri valori e principi. In questo modo possiamo valutare se le opportunità che ci si parano innanzi sono in linea con le nostre preferenze e la nostra vita.
Greg consiglia di concentrarci su ciò che amiamo, e su ciò in cui possiamo dare il maggior livello di contributo. È importante quindi sapersi ascoltare, conoscersi bene e riuscire ad allineare la cosa giusta da fare con il momento giusto e la giusta motivazione. Quando questi ultimi 3 elementi coincidono, hai la possibilità di esprimere il tuo massimo potenziale.
La seconda parte, quella dell’eliminazione, risulta poi una delle più difficili, ma anche la più liberatoria. Per riuscire ad eliminare, Greg consiglia di porsi questa domanda: “se non avessi già questo elemento, quanto mi costerebbe riottenerlo?”. Questa domanda può essere posta sia per oggetti, come vestiti e gli accessori che utilizziamo davvero raramente e di cui possiamo fare a meno, che per opportunità.
“lo indosso spesso?”
“se non avessi questa opportunità ora, cosa dovrei fare per riaverla?”
Grazie a questi quesiti possiamo sbarazzarci di tutte quelle opportunità che ci sembrano uniche ed irripetibili ed in realtà non lo sono, e poterle riservare a momenti più opportuni.
L’ultima fase, infine, consiste come abbiamo detto nell’esecuzione. Qui dobbiamo farci le domande che ci motivano. Che cosa ti ispira? Che cosa ti riesce particolarmente bene? Che cosa può servire alla comunità o addirittura al mondo, per cui tu puoi fare qualcosa? La motivazione giusta è fondamentale. Se intraprendi un’azione o acquisti qualcosa senza avere la giusta motivazione, prima o poi cederai e difficilmente riuscirai a portare buoni risultati. Nel caso degli oggetti, ad esempio, se non hai la giusta motivazione rischi di non prendertene cura e di abbandonarli, sprecando denaro e accumulando complessità e disordine.
Logica basata sull’essenzialismo
La logica essenzialista fa leva proprio sull’accettazione del trade off, e quindi sulla celebrazione della scelta. Mentre il pensiero comune è volto a come fare più cose, a come può evitare di rinunciare a qualcosa, quello essenzialista considera solo poche le cose come davvero importanti, e quindi sceglie solo ciò che conta davvero.
Una persona che si basa sull’essenzialismo sa infatti che può fare ciò che vuole, ma non tutto. É fondamentale fare scelte accurate, che permettono di ottenere nel miglior modo ciò che ha davvero valore, ottenendo al contempo benefici immensi grazie alle rinunce delle cose mediocri. Entra quì in gioco il concetto di power law, ovvero quelle attività che producono esponenzialmente un risultato molto maggiore.
Proteggi l’asset più importante: te stesso
Lavoro, studio, relazioni.. Tutto ciò che fa parte della tua vita, è intrinsecamente legato a te stesso. Se non stai bene sei stanco, annoiato e poco soddisfatto, e difficilmente percepirai ciò che ti circonda come vorresti che fosse. È quindi importante prenderti cura di te, prestando attenzione a importanti aspetti come sonno, attività fisica, alimentazione, svago e relazioni appaganti (parliamo in modo dettagliato di questo argomento nel nostro articolo come prendersi completamente cura di sé).
Per meglio comprendere te stesso e la tua direzione -la famosa “big picture” della tua vita-, è inoltre consigliato tenere un proprio diario, composto dai pensieri essenziali che fai durante la giornata, da rileggere mediamente ogni 3 mesi.
Selezionare
Secondo Greg dobbiamo imparare a dire <no> molto velocemente e, al contrario, <sì> lentamente.
Questo è forse uno degli aspetti più difficili da integrare, dal momento che spesso dire no sembra quasi un peccato, uno spreco di potenziale. Nel libro, comunque, Gregory sottolinea come ogni volta che stai dicendo sì a qualcosa, stai implicitamente dicendo no a qualcos’altro.
Focalizza quindi il tuo pensiero su ciò a cui stai rinunciando, nel momento in cui prendi un impegno che probabilmente non ti appaga. Un’altro aiuto per riuscire selezionare è quella che lui definisce “regola del 90%” o del “9/10”. Questo concetto può essere semplificato con la frase “se non è un chiaro sì, allora è chiaramente un no”. In altre parole, se una cosa non ti convince appieno dovresti scartarla, per dedicarti solo a ciò a cui sei disposto a dare il 100%.
Intento essenziale
Con questo termine si intende quell’impegno, che si decide di prendere, che automaticamente esclude un certo numero di altre possibilità. Un esempio può essere la decisione di concentrarsi sulla carriera da dottore, piuttosto che su quella da avvocato. Quella decisione, infatti, esclude tutti i potenziali percorsi giuridici che dovresti percorrere per diventare avvocato. Nel momento in cui deciderai di seguire questo intento essenziale, che vedi come un impegno, ad esso potrai dedicare gran parte dei tuoi sforzi. Non dovrai più sprecare energie pensando una sola volta al percorso di avvocato, perché avrai già preso una scelta.
Festeggia i piccoli progressi
È molto importante non dare nulla per scontato, e celebrare i piccoli progressi che ottieni. Se ad esempio perdi 1kg tramite dieta ed allenamento, anche se avresti voluto perderne 10, ricordati che non è stato semplice ottenere il risultato. I piccoli obiettivi che ti dai sono importanti tanto quanto quelli grandi, e come tali vanno celebrati. Non dare per scontato nulla e apprezza di più le piccole cose: l’alternativa sarebbe quella di avere davvero poche occasioni per festeggiare.
Fai attenzione ai bias
I bias sono schemi mentali di cui non sempre ci rendiamo conto, che ci fanno agire in maniera illogica e indebitamente condizionata. Ricordati, tutte le volte che devi fare una scelta importante, che potresti essere soggetto ad uno o più di essi, poiché fanno parte della natura umana.
Di seguito alcuni fra i più comuni (e pericolosi!):
Costo irrecuperabile (“sunk cost”): Il bias del costo irrecuperabile ci porta a tendere a non volerci distaccare da ciò in cui abbiamo investito maggiormente. Per proteggerti da questo bias, chiediti quanto saresti disposto ad investire in quel progetto se lo vedessi ora per la prima volta, oltre che cos’altro potresti fare con le risorse che per esso dovresti investire.
Paura dello spreco: Questo è lo schema che ci porta ad evitare a tutti i costi lo spreco di potenziali risorse. Mi spiego meglio. Se ad esempio hai 2 biglietti per 2 concerti diversi, e devi sceglierne uno solo, sarai portato a pensare di scegliere quello per cui hai pagato di più, anche se in realtà per te sarebbe più piacevole l’altro. Ricordati sempre di questo bias quando sei in queste situazioni.
Status quo: ci porta a pensare che quanto ha funzionato fino ad ora in un certo modo lo farà di nuovo. Per affrontarlo, ogni anno applica lo zero based budgeting. Pensa cioè tutto da capo. Probabilmente ci sono tasks che ti porti dietro da tempo e di cui non hai più bisogno. Prenditi la prima settimana dell’anno per riorganizzare tutta la tua vita.
Proteggi il tuo tempo
“Se hai dei limiti, puoi essere illimitato”. Con questa frase Greg ci spiega che proteggendo il nostro tempo – inserendo, cioè, dei limiti-, ciò che possiamo fare aumenta esponenzialmente. Dovremmo quindi riuscire ad isolare dei momenti in cui nessuno può disturbarci, senza la pressione del dover immediatamente rispondere alle varie richieste che ci vengono fatte. Per fare ciò, nuovamente, è importante definire in anticipo quelle che sono le priorità, e allontanarsi da tutto ciò che non rientra nei nostri valori e interessi.
Una buona strategia, per la pianificazione, consiste nel creare dei buffer, per riuscire a fare le cose meglio e con più calma. Se ad esempio pensi di doverci mettere un’ora per fare un lavoro, preventiva un’ora e mezza, e così via.
Migliora l’efficienza dell’hiker più lento
Il termine hiker significa escursionista, e si riferisce ad un esempio che Gregory fa nel libro. Per questo motivo ho preferito non tradurlo, visto che rappresenta un concetto, volendo indicare con esso qualsiasi possibile fattore che ci rallenta, sia esso un macchinario, un collega, un compagno e via dicendo. Se riesci a identificare cosa ti rallenta, e migliorare la sua efficienza portandola alla pari degli altri elementi, procederai in modo armonico e coeso verso il tuo obiettivo. Non lasciare che l’elemento più lento rallenti tutto il resto, prenditene cura e portalo su un livello più elevato.
Conclusione
Come promesso, concludiamo ora con la mappa concettuale su Essentialism per riassumere tutto quanto appena descritto. L’obiettivo è quello farti richiamare, con una sola immagine, tutto ciò che hai imparato leggendo questo articolo.
Naturalmente, per poterla decifrare devi conoscere il metodo abbiamo utilizzato. Ne parliamo in maniera approfondita nell’articolo sul metodo Mudesk per le mappe concettuali. In breve, l’argomento cardine è scritto al centro: per iniziare a leggere la mappa devi partire dall’alto, a ore 12, per poi proseguire in senso orario, come se fosse un orologio. L’immagine dovrebbe aiutarti a comprendere meglio questo schema.
Ora sei pronto o pronta per comprendere questa mappa concettuale sul libro Essentialism! Per sbloccare ulteriormente le potenzialità della tua mente, ti consiglio comunque di leggere il libro, se possibile ancor meglio in lingua originale. Una volta che lo avrai acquistato e letto, prova a riprendere in mano questa mappa mentale, e dicci cosa ne pensi.
Ti lascio di seguito i link per l’acquisto.
Clicca Qui Per La Versione Italiana
Clicca Qui Per La Versione Inglese
A questo punto, se lo ritieni potresti anche effettuare eventuali modifiche che rispecchino la tua comprensione del libro, per uno strumento ancora più efficace. Scrivici su Facebook o Instagram per ricevere gratuitamente il file EPS o AI e ottenere una copia totalmente personalizzabile.

Founder di Mudesk. Amo la filosofia minimal e la produttività. Nella mia vita sono riuscito a raggiungere livelli di efficienza molto elevati, studiando per una magistrale in inglese e facendo altri 2 lavori più un progetto personale. Mi sono reso conto però del prezzo da pagare, così ho iniziato a cercare l’essenziale, a selezionare meglio e fare solo ciò in cui posso apportare il massimo valore.