Quali abitudini acquisire per ottenere il massimo rendimento quotidiano
Quali abitudini acquisire per ottenere il massimo rendimento quotidiano
Il legame che c’è tra abitudini e performance personali è indissolubile. Con le giuste abitudini si possono ottenere rendimenti elevatissimi in modo quasi standardizzato. Ma quali sono le giuste abitudini su cui vale la pena investire per raggiungere questo scopo?
Aristotele diceva che l’essere umano è il risultato delle proprie abitudini. Ne consegue che una persona produttiva lo è perché ha installato dentro di sé le abitudini per raggiungere i massimi livelli di produttività. Pronti a scoprire quali sono le abitudini che rendono le persone ultra performanti?
Abitudini e performance: fisiche vs mentali
Per prima cosa, quando parliamo di abitudini e performance, dobbiamo fare una distinzione tra abitudini fisiche e mentali. Sebbene le abitudini fisiche siano molto importanti, quelle che davvero ci permettono di ottenere risultati straordinari sono quelle mentali. Ma qual è la differenza tra le due?
Con il termini abitudini fisiche ci riferiamo a quelle azioni che compiamo nel mondo fisico. In altra parole è la ripetizione di movimenti che facciamo con il nostro corpo. Ad esempio il modo in cui scendiamo dal letto, il modo in cui guidiamo, il lavarsi i denti. Tutte queste azioni che vengono compiute nel mondo fisico in modo sistematico fanno riferimento alle abitudini fisiche.
Le abitudini mentali, invece, fanno riferimento agli schemi mentali che siamo soliti utilizzare quando prendiamo le decisioni. Ad esempio quando scegliamo di andare in palestra o rimanere a casa; quando decidiamo di mettere meno zucchero nel caffè e via dicendo. Dal momento che la produttività è principalmente una questione mentale, è logico pensare che le abitudini mentali siano quelle più importanti da gestire quando si parla di abitudini e perfomance.
Abitudini mentali per la produttività
Ora che hai capito la differenza tra abitudini fisiche e mentali, e il ruolo cruciale di quelle mentali quando si parla di abitudini e performance, possiamo vedere quali sono le abitudini mentali su cui vale la pena lavorare per massimizzare il proprio rendimento. In altre parole, quali schemi mentali migliorare per diventare un campione nella tua disciplina.
Auto disciplina
Fare ciò che va fatto, indipendentemente se si ha voglia o meno, prende il nome di auto disciplina. Essere autodisciplinati fa già un’enorme differenza tra chi raggiunge il successo nella produttività personale e chi invece rimane indietro. Ma come si allena il muscolo della disciplina? La risposta è semplice, come spesso accade con le abitudini mentali, mentre è molto difficile nella pratica.
Per allenare il “muscolo della disciplina” bisogna fare sempre più azioni durante la giornata che sappiamo vanno fatte. Rifare il letto appena svegli ad esempio, è il primo esercizio di auto disciplina con cui puoi iniziare. Con il passare del tempo dovrai aggiungere sempre più azioni che richiedono auto disciplina, fino ad arrivare a un buon livello che ti soddisfi.
Dare il massimo ogni giorno
Un’altra abitudine dei top performer è quella di dare il massimo, ogni giorno. Nota bene che il massimo che puoi dare cambia di volta in volta. Ci sono giornate in cui tutto ci sembra possibile, e altre in cui, anche solo trovare la forza per alzarsi dal letto risulta difficile. Ma abituarsi a dare il massimo aiuta a fare molto anche in quei periodi in cui siamo stanchi, e massimizza il rendimento quando siamo in forma.
Abituarsi a fare quella serie in più quando siamo in palestra, mangiare quel biscotto in meno a colazione, e fare quella task in più sulla to-do list, permette di raggiungere livelli di performance impressionanti. Anche qui entra in gioco l’auto disciplina, che come abbiamo visto rappresenta la base per costruire questo percorso sulle abitudini e performance.
Si tratta però di utilizzare questa forza per dare ancora di più, e trovarsi così a fine giornata esausti ma soddisfatti. Concentrarsi sul senso di soddisfazione può essere un ottimo aiuto per costruire quest’abitudine.
Miglioramento continuo
L’abitudine al miglioramento continuo è una delle più potenti. Facendo piccoli incrementi marginali ogni giorno, si arriva a raggiungere miglioramenti immensi sul lungo periodo. Il meccanismo è lo stesso di quello azionario sull’interesse composto, ma viene applicato alle proprie abilità e capacità personali.
Migliorare continuamente è molto legato all’abitudine mentale che abbiamo visto sopra, ossia quella di dare il massimo, ma con una sottile sfumatura. Per migliorare bisogna infatti porre focus sui processi che utilizziamo per le nostre attività, e capire se ci sono dei margini di miglioramento, e applicarli. Inutile dire che anche in questo caso la disciplina è fondamentale. Voler migliorare può comportare spesso la messa in discussione di tutto il processo, serve quindi una buona dose di auto analisi e la volontà di cambiare.
Resilienza
La resilienza è quella capacità di resistere ai periodi difficili che i ritmi della vita ci impongono. Non si può sperare che non ci accadrà mai nulla, dal momento che il mondo è imprevedibile e ha dimostrato di essere in grado di smontare anche le credenze più forti. I periodi bui capitano a tutti, ma riuscire a rialzarsi, e farlo anche bene, è fondamentale quando parliamo di abitudini e performance. Per allenare la resilienza bisogna trovare la forza di rialzarsi subito anche con le piccole cadute.
Non bisogna infatti aspettare il prossimo tracollo finanziario o una pandemia mondiale per allenare la resilienza. Le piccole cadute permettono infatti di allenare in sicurezza quest’abilità importante, per trovarsi poi pronti per quando ci saranno le cadute più grandi.
Costanza
Non c’è storia, la costanza è fondamentale per il tema abitudini e performance. L’abitudine stessa si forma grazie alla costanza. Essere costanti permette di raggiungere quello che la maggior parte delle persone non riescono a raggiungere. Ma allenare la costanza non è affatto semplice, si cadrà molte volte e bisognerà alzarsi sempre una volta in più. Ci sono alcuni schemi di pensiero che possono aiutarci, ricordandoci sempre di come l’auto disciplina sia fondamentale anche in questo caso.
Gli schemi di pensiero che ti possono aiutare per sviluppare la costanza sono, la filosofia wabi sabi e il minimalismo. Abbiamo ampiamente parlato di questi temi nel nostro blog e continueremo a farlo, ma vediamo perché questi due mindset aiutano molto ad essere costanti. Grazie alla filosofia Wabi Sabi impari ad accettare l’imperfezione, e ciò ti permetterà di svolgere le attività che desideri, anche se non hai le condizioni perfette per metterle in atto.
Il minimalismo come filosofia di vita invece riduce la complessità dalla tua vita, e ti permette di concentrarti su poche cose ma di qualità. Se hai poche cose su cui focalizzarti, è molto più facile essere costante.
Determinazione
Può la determinazione diventare un’abitudine? Io penso di si. Gli ingredienti per far diventare la determinazione un’abitudine sono fondamentalmente due, la grinta e la motivazione. Abituarsi ad inserire quotidianamente schemi mentali e attività che stimolano la grinta e la motivazione aiuta a sviluppare la determinazione come abitudine.
Per tenere alta la motivazione puoi ad esempio ricordarti dove stai andando nel tuo percorso di vita, fare esercizi di visualizzazione sul futuro ideale che ti immagini. Può aiutarti tantissimo praticare il percorso sul life design. Porsi quindi degli obiettivi, e impegnarsi nel raggiungerli con grinta e motivazione, ti permette di raggiungere alti livelli di determinazione. In particolar modo, gli obiettivi devono essere chiari e definiti.
Lavora dunque sulla specificità dei tuoi obiettivi, non limitarti ad esempio a dire “voglio un lavoro che mi piaccia”. Quale lavoro? In che luogo? Quanto deve essere grande l’azienda per cui vuoi lavorare? Che competenze devi avere? Quando vuoi guadagnare? Che stile di vita vuoi avere? Queste e tante altre domande sono fondamentali per avere una maggiore chiarezza, e sviluppare così una determinazione invidiabile.
Impeccabilità
Una delle abitudini mentali più difficili in assoluto su cui lavorare, ma anche quella che può dare il massimo ritorno possibile. Essere impeccabili significa dare la garanzia riguardo le proprie performance in ogni occasione e circostanza. Per raggiungere questo livello è necessario padroneggiare tutte le abitudini mentali che abbiamo visto fino ad ora. Riuscire ad essere impeccabili in qualcosa significa però poter accedere ai massimi livelli di fiducia, e la fiducia è ciò su cui si basa la società moderna.
Immagina quanto potrebbe farsi pagare un medico che sia in grado di non sbagliare mai neanche una diagnosi, o un calciatore che riesca a segnare almeno un goal a partita, tutte le partite che gioca. Essere impeccabili porta i massimi rendimenti personali possibili, ma la difficoltà a raggiungere questi livelli è estrema. Si tratta quindi dell’ultimo gradino da raggiungere per questo percorso sulle abitudini e performance, la vetta più alta riservata alle elite.
Conclusione
Spero che questo articolo sulle abitudini e performance ti sia piaciuto. Ricordati che, come spesso consigliamo, è importantissimo lavorare sulla crescita personale e la produttività, ma allo stesso tempo pratica l’auto compassione ed evita il perfezionismo. I consigli che diamo servono per chi desidera migliorare il proprio percorso di abitudini e performance, ma senza portarlo all’estremo facendolo diventare una malattia mentale. Come abbiamo visto si può cadere, bisogna certo sapersi rialzare, ma sempre accettando i propri limiti rispetto alla situazione presente.
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Founder di Mudesk. Amo la filosofia minimal e la produttività. Nella mia vita sono riuscito a raggiungere livelli di efficienza molto elevati, studiando per una magistrale in inglese e facendo altri 2 lavori più un progetto personale. Mi sono reso conto però del prezzo da pagare, così ho iniziato a cercare l’essenziale, a selezionare meglio e fare solo ciò in cui posso apportare il massimo valore.